Ebbene si, questa domenica decidiamo di avvicinarci alle
colline con l’auto.
Ritrovo zero-sette-quaranta con Saverio in ottima forma e via
all’appuntamento con gli altri a Binasco.
Tutti estremamente puntuali, direzione Albaredo che
raggiungiamo alle zero-otto-trenta.
Il giro sarà abbastanza breve ma intenso, dal profilo
altimetrico come un cadiogramma sotto sforzo.
Caffe di rito e si parte.
Si inizia con Canneto, preso ad andatura allegra per
svegliare le gambe ancora intropidite.
Save lancia la sfida subito raccolta da me e Thor che lo
affianchiamo.
Saliamo di buon passo tutti in riga, ma prima dell’ultima
curva il nostro uomo della cascina allunga in progressione staccandoci di ruota.
Lo raggiungo solo allo scollinamento, quando ha oramai
rallentato.
Ci ricompattiamo e puntiamo Castana, Crocetta per allungare
verso il Carmine.
Preferiamo scendere dal piccolo Stelvio evitando la strada
che porta a Casa Marchese perché sempre dissestata.
Durante la discesa incrociamo un gruppetto di Stradella con
cui scambiamo 4 chiacchere di sano ciclismo, ovvero dove mangiare qualcosa a
fine giro! J
Dirigiamo per Zavattarello, dove ci aspetta un secondo caffè,
Angelo ne approfitta per fare le ripetute e scende al bivio per indicare la
strada corretta ad Alfo, cameraman della giornata.
Si riparte per il rush finale, quindi Valverde, i su e giù
verso Torre degli Alberi e poi di nuovo sul Carmine.
Gli attacchi di Sgagna vengono rintuzzati da un Angelo in
forma strepitosa.
Pausa barretta e si plana verso Crocetta, dove si accendono
le polveri, ma è solo un fuoco di paglia.
Proseguiamo per Santa Maria della Versa con Angelo che tira
il gruppo al solito… pancia a terra e velocità sostenuta.
A Montescano deviamo per Montù, ultimo scoglio di giornata.
Il copione è sempre lo stesso, Saverio scatta e noi dietro ad infastidire come
gli avvoltoi!
Saliamo rapidi e ci fermiamo alla Cantina storica, dove
pensiamo di incontrare il presidentissimo Fabio, ma siamo in anticipo e lo
scherzo di farci trovare al tavolo non riesce.
Scendiamo e affrontiamo la panoramica vento in faccia, ma
tant’è la macchina è vicina e il piattone fino a casa lo faremo comodamente seduti
in auto.
Chiudiamo alle 12.30 con 90 km e circa 1.500 mt di dislivello.
Grazie raga, bel giro e grande affiatamento, alla prox.
Apro, ora attendiamo i video!