giovedì 19 dicembre 2013

si sfuttano le belle giornate

Eh si...
il solstizio d'inverno é alle porte, anche se il freddo e la nebbia hanno già iniziato a farci compagnia...
Dunque lunedì, dopo l'uscita di domenica, mi sento con Thor per provare a sgranchire le gambe...
Il sole é alto, invitante, ma lo scipoero dei mezzi e il traffico conseguente mi imbottigliano facendomi perdere il treno...
Il "nervosometro" é posizionato a fondoscala, sul rosso più vivo...
Salto quindi il giro e mi rimetto al piccone pronto per la discesa nel tunnel più profondo della miniera.
Ma ci avviciniamo alle feste, il meteo clemente ci regala 2 gioni stupendi con temperature abbordabili per una veloce sgambata.
Ma andiamo per ordine...
Martedì mi sento con Angelo, per motivi organizzativi anticipiamo e cerchiamo di prendere il primo gruppo...
al solito sono in ritardo, quindi avviso e vado incontro a Rosate...
Arrivo tosto al puntello, il gruppo sopraggiunge, ma non vedo la locomotiva di via selvanesco...
Chiedo ad un redivivo Carmine lumi sull'assenza del "sindaco di Menaggio", ma nessuno sembra averlo visto...
Sono combattuto... non so' se Thor ha visto il messaggio... scivolo in coda al peloton ma non riesco a vederlo...
Decido di proseguire con gli altri... cambi regolari e via per le consuete strade...
L'aria é fresca al punto giusto, la gamba risponde e mi accompagna a concludere il giro in leggerezza...

Mercoledì il nostro é sempre più abbracciato alle mezzene che sapientemente smonta pezzo pezzo per accontentare i palati più fini, che in questo periodo danno sfogo a tutte le papille gustative...
Il tempo é bello, le previsioni danno peggioramenti da giovedì, mi organizzo e riesco a rinforcare nuovamente il cavallo di carbonio e mi invio all'appuntamento...
Siamo in tanti, il sole entusiama, l'andatura di Lucio anche e quindi si parte allegri...
Ce la raccontiamo, prossime gare, Laigueglia, Gimondi ecc...
La strada scorre veloce sotto i copertoncini, si pedala nella luce d'inverno che illumina l'orizzonte...
Ci godiamo la passeggiata, i pensieri e le preoccupazioni lasciano il posto ad un senso di beatitudine che, ahimé svanisce rapidamente prima di Ozzero...
In lontananza appare un puntino arancione...
Man mano che ci si avvicina si trasforma nell'inossidabile Varix, che tosto prende per mano il gruppo e lo frusta sul promontorio della paura...
Si, inizia con la prima cinghiata di giornata, aumenta subito la cadenza, la velocità sale e di conseguenza il gruppo inizia a sfilacciarsi, proprio mentre con Lucio si parlava dell'ottimo allenamento svolto fino a quell'istante.
Pancia a terra e via, tutti dietro all'indiavolato (el tegn' al Milan mica per niente) Marco, che ci strapazza anche prima di Rosate...
L'andatura é estiva, si gira in pochi, sempre meno in vista di Gaggiano...
Solo il semaforo ci permette il ricompattamento, che però dura pochissimo, anche sul naviglio si ripete lo stesso copione e il nostro "peperoMarco" affonda nuovamente il pedale e ci prioetta a Trezzano...
L'incrocio ci riappalla nuovamente in vista della volata...
Si accelera, iniziano a formarsi i treni, accende la miccia il mitico ONDO che con la sua Marnati, dotata di bauletto, non si risparmia e trascina tutti verso l'ipotetico traguardo...
La volata é a ranghi ristretti, me la godo da dietro e sorrido nel vedere la progressione di Marco che stacca tutti e arriva in solitario...
Le artimie le ha lasciate a casa sul divano, oggi ha veramente il "gambone".(come si dice Lucio... il lamento porta giovamento?)
Doccia e via di nuovo alla catena...
Grazie Raga, uno dei regali più belli di questo periodo.

E ora apettiamo di ritrovarci tutti insieme per un aperitivo di auguri e a presto sui pedali, meteo permettendo.

lunedì 16 dicembre 2013

La domenica del lago

Il lago ha sempre il suo perché, vuoi per il clima, vuoi per il paesaggio, è sempre un piacere pedalare sul quel ramo che volge a mezzogiorno, soprattutto quando si ci si allena con gli amici…
Ordunque, ci si accorda sabato per uscire alle 09.30, una mezz’oretta più tardi rispetto al solito per far alzare la temperatura quel tanto che basta, e come da anarchia pura ognuno con il proprio mezzo per evitare di interrompere il giro anzitempo per sopraggiunti problemi cardiaci (io li ho sempre nel tentativo di stare a ruota). 
Quindi sveglia alle 7.15, colazione in relax e via in tangenziale attraverso una fitta nebbia, che si dirada pian piano.
Arrivati a Como ci si compatta, primo caffè di giornata e via sul lago a parcheggiare.
Cambio al volo, gonfiatina alle ruote e via dietro al promo gruppone in transito…
Gruppo nutrito che viene via via sfoltito dall’andatura allegra per la stagione…
Rimaniamo in una ventina, il passo diminuisce un po’, comunque è una velocità che ci fa’ arrivare a Dongo in poco più di un’ora…
Il gruppo si ferma, noi proseguiamo per la salita di Dosso del Lirio…
Uno scatenato Lucio accende le polveri, seguito dal dinamico duo Varix e Thor… io arranco nelle retrovie, il poco allenamento e le ripetute a tavola si fanno sentire, quindi mi godo il panorama da cartolina e la temperatura gradevole.
Vince il GPM Lucio seguito da noi tre…
Pit stop di routine e si scende.
Fermata al Silver bar. Qui incontriamo i validi esponenti del GS Zibido SG… facce conosciute…
Gente strana i ciclisti… alla viste del nostro gruppo gli sguardi calano sulle maglie, mentre nei volti si disegnano sorrisi di circostanza a denti stretti, finché il nostro uomo della cascina esordisce: “ uhé Dino, ma ti hanno dato la divisa di qualcun altro? Mi sembra che stai esplodendo?”
E poi, rincariamo la dose quando il nostro plurivincitore di gare e titoli chiede una mezza borraccia di acqua calda: “uhe, devi prendere il tachiflu?” 
Dopo il caffè peggiore della vallata riprendiamo tutti insieme la marcia verso le auto… cambiamo regolari, gli altri a ruota finché non decidiamo di “scioperare” e cediamo le prime posizioni al resto del gruppo…
Tra un lamento e un colpo di pedale arriviamo a Menaggio, dove la banda anche questa volta saluta il “nostro sindaco”.
Qui proseguiamo verso Croce per fare ancora qualche metro di dislivello, gentilmente invitiamo anche il resto del gruppo, che altrettanto gentilmente declina la nostra proposta.
Si aggrega solo uno con una BMC…
Tosto iniziamo la salita, con lo stesso copione, Lucio in fuga e io che arranco… riesco a mettermi a ruota di Thor, che mi risparmia e non allunga.
Discesa rapida verso la stazione, faccio il biglietto per il rapido Menaggio-Como e salgo in carrozza prendendo al volo la ruota del signore della pedivella che tosto parte dal primo binario.
Cambi regolari, a parte i “fenomeni” che in salita accelerano e nel piatto succhiano, e strada facendo recuperiamo un po’ di dispersi…
Chiudiamo il giro, saltando il bisbino, proposto da MIO (ARIT per gli amici :-)) e planiamo sulle auto.
Saluti di rito, un pocket coffee, anzi 2, per risistemare gli zuccheri e via verso casa con 110 km in 3h e 45.
Bel giro e ottima cumpa… da replicare se il meteo resta clemente.
Grazie Raga.