lunedì 27 agosto 2012

inizio settimana...

e chi ben comincia...
Anche oggi prevedo una sgambata in relax con Rhino per recuperare la fatica di ieri.
Mi organizzo per uscire nel pomeriggio, ma impegni minerari mi fanno modificare la pianificazione.
Riesco al volo a cambiarmi e via verso l’appuntamento…
Lungo la strada trovo il Cifa e insieme arriviamo all’appuntamento…
Secondo le sue previsioni si andrà piano perché, come lui, tutti sono reduci dalle gare del weekend.
Anche questo presupposto è subito smentito…
Si parte subito allegri e via via si aumenta l’andatura…
Cambi regolari, qualche bella cinghiata e il gruppo si sfoltisce.
Nonostante le fatiche di ieri la gamba risponde bene e mi concedo il lusso di chiudere qualche buco…
Siamo in pochi a girare, e anche il redivivo Vetrello che si piazza subito a ruota di Angelo…
Complice la temperatura un po’ più fresca la media aumenta…
Il promontorio della paura (la paura dello strappo del Canellatore) passa via senza causare traumi, Angelo mi tira fino in cima e poi aumenta in leggera progressione evitando di frantumare il plotone.
Si viaggia rapidi e coperti fino a Rosate, da qui cambi sempre più veloci danno un’altra scremata e si arriva a Gaggiano in pochi…
Pochi ma buoni, infatti subito dopo la tangenziale un inarrestabile Canelletor  si mette davanti a tirare come un fabbro e arriva in solitaria al traguardo di Corsico…
Che dire, anche oggi abbiamo sgambato, domani si vedrà!

Beatrice ci ha dato il 2

di picche e non si é presentata all'appuntamento.
Quindi sveglia alle 7, colazione e via all’appuntamento.
Sms anche al mitico Rhino di rientro dalle vacanze…
Alle 8.15 appaiono Save e Angelo pronti per la pugna… Caffè al volo (chiamare la ciofeca che mi hanno servito caffè è un eufemismo) e pronti in griglia.
Fa’ fresco, e qualcuno pensa ai manicotti!!! Siamo in tanti, e lungo la strada sempre di più. Fino a Gaggiano tiriamo noi, poi ci mettiamo un po’ nelle retrovie per risparmiare un po’ di energie in previsione di fare il “lungo”… Dietro si sta bene, ma non bisogna distrarsi, siamo veramente in tanti e non tutti capaci di stare in gruppo, specialmente all’aumentare della velocità…
Prima scrematura dopo Abbiategrasso, ma siamo ancora troppi…Si viaggia spediti, con qualche strattone per riprendere chi  tenta la fuga… Rhino prende una buca e il suo contakm scivola sulla
 forcella… siamo tentati alla sosta, ma rallentando riesce a sistemare l’accessorio… Ci riagganciamo in coda e, a denti stretti risaliamo le posizioni… Rondò di Garlasco, discesa a cannone di San Biagio e via per Parasacco… Nelle strette strade di campagna la media, sensatamente, diminuisce e si procede in semi relax fino allo strappo di Borgo San Siro, senza mai abbassare l’attenzione.  Qui ci ricongiungiamo con Seba e i suoi e si riprende la rumba… Via verso Vigevano, spianato il ponte sul Ticino e pronti per l’ultima asperità della giornata… Vedo il Canellatore che si fa’ spazio tra i primi e mi aspetto la consueta cinghiata dopo Ozzero, ma preferisce graziarci allungando in progressione… In un attimo siamo a Gaggiano, si aumenta l’andatura fino a Trezzano, dove salutiamo tutti concedendoci un po’ di refrigerio alla casa dell’acqua.
Bel giro, quasi 100km a 40 di media… direi un buon allenamento.

In attesa di "Beatrice"

Sabato si esce. Alle 11.30 passando dalla Conca vedo i primi che si cominciano ad adunare…
11.30?
Come al solito non si capisce più niente…  Io mi preparo e alle 12.10 arrivo a Trezzano. Qui scopro che si parte alle 12.15, gruppo unico. Tant’è, l’anarchia regna sovrana, si rispetta solo la legge del pedale più veloce. Il giro è sempre il solito, e a Rosate si incontra Seba con il resto dei suoi e la velocità inizia a decollare… Vento o non vento, caldo o non caldo in 1 ora e 40 sono a casa pronto per una doccia rigenerante…  Messaggi con il Canelletor per domenica… se il tempo sarà clemente…

Ce l'ho fatta...

Giovedì quelli delle 12! Giornata calda, as usual, quindi. “oggi si va’ piano!”. Mai come questa volta le parole sono state un proclama “politico”… Tutti in fila dietro ai primi… Pancia a terra e velocità elevate fin da subito, il gruppo collabora e si gira regolari, fino all’Ozzero peak, dove il nostro Canelletor prende l’iniziativa e ci da’ una cinghiata che mi lascia in apnea fino a Caselle! Le bestemmie si sprecano e il nostro, incurante del peso aggiuntivo, se le carica e continua a menare fino all’arrivo… Mai come giovedì sono arrivato alla meta in così rapidamente… Venerdì riposo, in attesa del weekend che si prospetta fresco...

Mercoledì

preso dalla voglia di recupero sfido il caldo e decido di uscire anche mercoledì. Parto in solitaria da casa alle 18 e mi avventuro nella bassa al “piccolo trotto”. Ricalco il giro dei manetta, ma a Rosate taglio per Fallavecchia. Il caldo si fa’ sentire, ma la giusta velocità consente di rinfrescarsi un po’. Rientro al tramonto con 60km nelle gambe e 2 ore di passeggiata.

I Manetta... se non ci fossero

dovrebbero inventarli...
Settimana di rientro alla miniera e alla pedivella. Martedì mi organizzo con il Canellator ed usciamo con il gruppo delle 17.30. Siamo in anticipo sulla tabella di marcia... Fa' caldo, molto caldo, quindi decidiamo di proseguire e lasciare perdere il mucchio selvaggio e le velleità dell'altra velocità.
La strada scorre veloce come i racconti delle vacanze... in un attimo siamo a Rosate e via verso Bettola... Prima di Casorate veniamo presi dal gruppo... la velocità aumenta e siamo nella pancia gomito gomito con i superstiti di agosto... Non c'é molta gente e come al solito tirano in pochi... Arriviamo a Besate, usciamo verso Fallavecchia e via per Morimondo...
Qui 4 cacciaviti gridano: DRITTO DRITTO... noi giriamo per la buca, il resto del plotone prosegue evitando la deviazione... poco male, sosta alla fontana, e si riparte... la strada la conosciamo... si riprende il discorso vacanziero e, ad Ozzero incrociamo Sabino con dei dispersi... come Diogene erano alla ricerca dell'uomo... ovvero i ciclisti che dovevano essere "dietro"... Io e Angelo ci guardiamo in faccia e vediamo apparire un grosso punto di domanda sopra le nostre teste... Gruppo??? Quale gruppo che sono andati tutti dritto...
Il nostro Sabino non si riesce a capacitare...
E' solo...
E' stato abbandonato da tutti...
non c'é più nessuno a cui succhiare la ruota per fare la volata a Corsico...
Disperato dalla visione apocalittica decide di accodarsi a noi e di completare il giro in preda dei più oscuri pensieri... Lungo la strada recuperiamo un po' di derelitti che si aggregano alla compagnia, nella speranza di essere guidati fino alla meta... speranza vana perché noi giriamo a Nibbio, direzione Noviglio per mettere ancora qualche chilometro nelle gambe. Chiudo il giro in 3 ore e quasi 100km, arrivando a casa all'imbrunire... eeeeh ggggià, le giornate si stanno accorciando, sfrutteremo la luce a più non posso.

martedì 21 agosto 2012

Ebbene si...

vacanza finita, si ritorna alla miniera senza dimenticare le buona abitudini...
oggi é martedì e la scorribanda é sempre pronta ad accogliere i vecchi adepti e quelli nuovi, con l'unica regola
"tutti in fila" dietro al più forte.

Io proverò ad incanalrmi al solito posto, anche se farò fatica a riambientrami con queste immagini ancora stampate sulla retina...