domenica 30 dicembre 2012

Che bella giornata

eh si, proprio una bella giornata.
Questa mattina siamo in 4, io CanelleThor, Varix e l'inossidabile Giuseppino.
Decidiamo di trovarci al Lago di Como ma questa volta un'ora più tardi.
La scelta é stata azzeccata come non mai, infatti alla partenza da casa la temperatura é di -0,5, ma arrivati al lago aumenta di 5 gradi.
Caffé e in sella, sono le 10.
I ciclisti non si contano, gruppi più o meno folti solcano le tiepide strade che abbracciano il Lario...
Oggi si decide di cambiare programma, ma solo per il tracciato perché la testa del gruppo é sempre appannaggio di Angelo che vuole testare la nuova crema... :-)
Procediamo spediti in direzione Dongo e da qui si sale verso Rancio, come da insegnamento del mitico Dino da Zibido.
La salita scorre, Varix allunga, io e lo spremuto CanelleThor procediamo appaiati, Giuseppino chiude il peloton...
Verso la fine dell'asperità il Varix rallenta, ringrazio i 130km che ha percorso ieri e che mi permettono di riavvicinarlo...
Gentilmente non allunga e arriviamo insieme alla meta.
Dirigiamo verso Dosso del Lirio attratti dal cartello della Trattoria Aquila d'Oro.
Ci fermiamo per un caffé e 4 chiacchere con i simpatici titolari e un avventore, ma il tempo scorre e dobbiamo rientrare...
qualche foto e via in discesa percorrendo la stessa strada dell'andata.
Con immensa gioia scopriamo che é stata ripristinata la linea ad alta velocità Dongo-Como e grazie al sindaco di Menaggio, alias il locomotore del Lario, nonché il nostro CanelleThor rientriamo in un attimo...
Rallentiamo solo in prossimità della stazione di Como...
Che dire bell'allenamento, grande giornata e ottima compagnia, da replicare al più presto, magari con il giro del lago.
Dettagli del giro

giovedì 27 dicembre 2012

Freeeeeeddo

umidità...
ebbene si, questa mattina mi metto in auto per raggiungere i mitici CanelleThor e Varix in quel di Como...
Strada facendo ci sentiamo e decidiamo di provare ad arrivare alla meta e vedere il daffarsi...
Caffé al '900, consegna del "best seller del 2012"

e poi via verso il lago...

Parcheggiamo, e ci vuole tutta la pazienza di Angelo per farmi uscire dall'auto...
Procediamo alla vestizione e tra un porco e l'altro cicliamo sul lungo lago...
La strada scorre, si illumina ma il freddo persiste...
In ogni caso la vista del sole ci apre il cuore e l'andatura aumenta...
L'idea é di replicare il giro del Caraci, ma, arrivati a Menaggio, Marco decide di regalarci un paio di asperità...
iniziamo con la Croce che, tenendo fede al suo nome, colpisce il nostro CanelleThor, o meglio. colpisce la sua ruota anteriore...
Cambio gomme e si riparte...
Discesa rapida verso Porlezza... il sole é sparito e fa' un freddo becco, infatti lungo la strada incrociamo il crotto "La Ghiacciaia"... e capiamo anche il perché!! :-)
Da qui dirigiamo verso Osteno, salita lunga ma regolare, si sale allegri anche per scaldarsi...
In un attimo siamo in cima, poi Lanzo, San Fedele e Castigione d'Intelvi, prima di riplanare a Menaggio...
Saltiamo il caffé perché sudati, (io e Angelo, il VariMagnaSchei no!:-)) preferiamo non raffreddarci.
Il rientro all'auto é veloce grazie alle trainate dai due compagni di pedivella.
Ci cambiamo, 2 muffin e via per un nuovo caffé.
Saluti di rito e si riprende la strada di casa... anche se qualcuno voleva vedere che tempo c'era in brianza... :-)

Da replicare al più presto, magari partendo da casa un'ora dopo.

Che dire, grazie raga!

Di seguito i dettagli del giro.

mercoledì 26 dicembre 2012

dopo il periodo di festeggiamenti...

se non si pedala si rischia di diventare come lui... (anche se ha un certo stile :-))
Quindi domani, meteo permettendo, giro sul lago con partenza da Como.
Ci si aggiorna per il resoconto.

giovedì 20 dicembre 2012

Vista la stagione...

e il periodo di relativa inattività decido di aggiornare layout del blog...
in attesa di modificarlo con un bel sole primaverile...

lunedì 17 dicembre 2012

All'ingrasso...

e, visto le temperature, é la cosa migliore per percepire il freddo in misura minore...
Speriamo però che arrivi un po' di caldo se no qui si rischia di esagerare. :-)

Per questa sera e per la settimana si prevedono sedute di spinning... almeno conteniamo il debordamento, se no si rischia di cambiare sport e passare direttamente al SUMO!

martedì 11 dicembre 2012

Qui si tira la lima...

anche in trasferta e invece a casa c'é chi continua negli allenamenti...
e non contenti, ti inviano anche il resoconto...
almeno una volta mi arrivavano dei bei panorami, mica queste foto statiche... :-)


lunedì 10 dicembre 2012

Vento dalla Groenlandia

freddo, molto freddo...
quindi resto al caldo, salto anche lo spinning e prendo idea da questo soggetto....

sabato 8 dicembre 2012

E' arrivata la neve

ebbene si...
tra una previsione meteo infausta e una gufata degli amici il weekend si presenta all'insegna del freddo e del brutto tempo.
Meno male he in settimana siamo riusciti a sgambare un po', con il vento lunedì, con il gruppo mercoledì, con gli amici giovedì.
Vediamo domani cosa ci riserva il tempo, magari ci scappa un giro al lago, piu che UN giro IL GIRO del Caraci...
eventualmente ci rimane la GALLERIA!


lunedì 3 dicembre 2012

weekend

di gnagna-gnagna e tempo infausto.
Quindi niente bici sia sabato che domenica, anche se gli stakanovisti della pedivella sono stati immortalati dalle webcam...

Ergo, visto che non si allenano le gambe decido di allenare lo stomaco.
4 passi in val d'intelvi e sosta all'agriturismo per una pausa dietetica...

 









Apro, al lago sole a palla e 12°C
Da tenere in considerazione per i prossimi weekend...

venerdì 30 novembre 2012

E per il resto...

si pedala intorno a all'Ozzero peak...
qualche giro in Brianza e spinning per tenere la gamba.

Speriamo che il meteo del weekend sia clmente e ci permetta di pedalare in compagnia.

8 ottobre 30 novembre

Più di un mese di latitanza dal blog.
Il lavoro chiama, la stagione non è delle migliori, e il gruppo si sgruppa.
Ma andiamo per ordine: ottobre, precisamente il travagliato weekend del 13 e 14 per la Granfondo di Roma… si, travagliato perché una serie di inconvenienti non hanno permesso di godere di un weekend con tutti gli amici…
in ogni caso the show must go one e quindi parto alle 13 del sabato, preparando le ultime cose in vista della “gara”.
È un po’ che non metto il numero, precisamente dal 24 luglio dello scorso anno alla Maratona du Mont Blanc, fatta in compagnia del mitico amico, compagno di pedalate e gran gregario CanelleThor. Mi devo ricordare tutto, soprattutto il casco…
Dunque si parte in compagnia delle Cannondale abbracciate nel bagagliaio.
La strada, che conosco anche troppo bene, scorre velocemente illuminata dal sole… Primo stop per il caffè in quel di Fabbro, e poi via in direzione dell’albergo. Viaggio tranquillo, con costante contatto telefonico con Milano per conoscere gli ultimi preparativi del gruppo vacanza che si sparerà i 600km in treno.
Arrivo in albergo per le 19 e 20 accolto da Alberto che mi da una mano a scaricare i bagagli. Prendo possesso della camera sempre in compagnia delle SuperSix che non si tolgono mai le ruote di dosso…
apprendo con dispiacere profondo che farò il weekend da solo, la mia metà, dopo aver lasciato un polmone sulle scale, vede il FrecciaroTTa chiudere le porte e attendere 3 minuti fermo sul binario con i passeggeri “sequestrati” a bordo prima di partire in perfetto orario. Grazie Trenitalia… FANCULO TRENITAGLIA e alle regole inventate day by day.
Per chi resta a casa c’è chi invece è presente all’appello… Angelo e Lola sono regolarmente sul trenu (come canta Van de Sfroos).
Faccio una doccia rinfrescante e raggiungo gli altri a cena… resto in loro compagnia per un po’ e poi mi dirigo alla stazione.
Alle 22.05 prelevo gli amici e andiamo a mangiarci una cosa romana a La Villetta.
Come suggerito ci facciamo consigliare senza rompere li cojoni. Antipasto, primo abbondante e birra ci accompagnano nel convivio. Rientriamo in albergo per la una circa… gli atleti sono a letto già da un po’. Chiudiamo il sabato con i saluti di rito, dandoci appuntamento per le zerosettezerozero della mattina per la colazione pregara.
Domenica, sveglia alle zeroseietrenta, pre vestizione e discesa nella hall. Colazione con Angelo in perfetta forma… Caffè, pane, marmellata e qualche brioches mentre siamo raggiunti dal resto della banda. Consegna pacco gara, preparazione bici, numeri, chip, indossiamo l’ORRIBILE maglia della manifestazione e via verso la partenza.
I numeri di gara e le “raccomandazioni” ci vedono un po’ tutti sparpagliati nelle varie griglie… Ma qui scatta la conoscenza VIP e grazie ai nostri 2 preziosi contatti Ing. Scavalco e Dott. La Transenna siamo invitati ad andare davanti!

Pronti via, si parte intruppati stando attenti alle auto e ai Sanpietrini, il serpentone di ciclisti si snoda tra le vie della Roma Imperiale, purtroppo, anzichè i monumenti vediamo di restare in piedi visto la presenza di parecchi peones, tra cui le autorità che si presentano in gruppo per essere solidali con i pedalatori… che sa’ da fa’ pppé campà.


In breve, ipnotizzato dalle code gialle della bandana del grande CanelleThor, usciamo dal toboga e via veloci sulle strade aperte…
Qui perdo di vista il mio faro e proseguo cercando di spronare invano i compagni di fuga ad andare davanti a prendere i gruppi che vediamo all’orizzonte …
Alla fine desisto e continuo con l’ultimo gruppo che sono riuscito a raggiungere… La strada scorre in leggera salita, prima dell’ascesa di Rocca Priora che sulla carta presenta dei pezzi “duri”… Affronto l’asperità risparmiando un po’ di energia, ma in un attimo mi trovo allo scollinamento senza aver capito dove era il tratto oltre al 10%...
E allora via in discesa, sempre con gli occhi aperti perché la strada che doveva essere chiusa al traffico vede circolare anche dei TRATTORI!

Bello il panorama che vede il lago di Nemi dall’alto mentre la strada scende velocemente verso la capitale… In un attimo formiamo un gruppetto e in 3, con cambi regolari, arriviamo ad affrontare i Sanpietrini per giungere al traguardo… Traguardo che vede i soliti succhiaruote impegnati nella volata dei mingabun! All’arrivo scatta il giallo…
Come per Cancellara, accusato di aver truccato il Fiandre e la Roubaix , anche qui non si capisce se i chip contenuti nei pacchi gara siano stati scambiati!

Fatto sta che la classifica mi posiziona 2 minuti davanti al Thor dei manetta che ho smesso di vedere appena usciti dalla capitale…
Che dire grande gamba o trucco meschino…
Ai posteri l’ardua sentenza.
Per il resto si rientra allegramente in albergo e dopo la doccia di rito ci si prepara per il rientro. Carichiamo l’auto con bici e generi di conforto, salutiamo Micky che si incammina verso la stazione e alle 14 siamo già in direzione dell’autostrada.
Il viaggio scorre tranquillo tra una chiacchera e l’altra, sempre seguiti da Alby che procede alla guida e al telefono.
Un paio di soste “tecniche” e alle 20 siamo a Casa.

Cena dai Varix ottimi padroni di casa, 4 chiacchere e via a nanna.

lunedì 8 ottobre 2012

Eroica

appendo oggi del dramma avvenuto durante lo svolgimento della maniefestazione...
Info sul sito de LA NAZIONE qui!

RIP

Vacanze Romane

settimana scorsa allenamento duro in previsione della "gara" di domenica prossima...
uscite in gruppo e in solitaria per rifinire la gamba...

giovedì uscita allegra con rientro scoppiettante, con l'acuto di CanelleThor che ha chiuso su Cifarelli impendendogli l'arrivo in solitaria, dopo aver ciucciato tutto il giro.

Confidiamo nel meteo per uscire costentemente nei prossimi giorni per arrivare a Roma in forma (di parmigiano :-))

mercoledì 19 settembre 2012

17.30

scemo e più scemo!
Nuovo attributo del giro pomeridiano.
Sono in leggero anticipo e memore che la scorsa settimana si sono infilati in una buca con arrotamento di un po' di ciclanti, mi incammino lungo il percorso per evitare spiacevoli disastri.
Vengo raggiunto sul ponte prima di Motta...
Il gruppo è sempre numerosissimo... e davanti sempre i soliti, anche se il buon Marziano é parso un po' appannato...
La media é sempre velocissima, la storia di battere il record ha eliminato l'ultimo barlume di ragione nei pochi che forse ne avevano un po'...
E' vero, vige la regola che il giro dei manetta non é una prescrizione medica, quindi, spiace per il botto, ma se uno ha già le "lampadine" accese a Noviglio é meglio che si stacchi e rientri con il proprio passo...
Ritornando alla cronaca il gruppo prosegue in trance lungo il percorso...
Fallavecchia a tuono, proiettati verso Morimondo...
Discesa nel "cavatappi" e via verso Ozzero...
A Caselle il solito pericolo della Beta (SCEMO) prova a fare un mucchio per infilarsi tra i primi e le auto che sopraggiungono...
Mi porto davanti e via veloci per il rientro...
Cambi regolari e qualche menata dell'unico che poteva contendere i record di Mercx...
Rosate in un attimo e via verso Vigano, anche qui, un rallentamento provoca un bello spavento e forse una caduta...
Davanti si rallenta un po', ma dopo le rassicurazioni dei ritardatari si accelera di nuovo...
Inglobiamo Pedale&Forchetta prima di Giovanni Rana, dove un altro sveglio della Corbettese (PIU' SCEMO) taglia la strada e non contento rompe anche le palle...
Raccatta la sua dose di improperi e si ammutolisce cercando di stare nel gruppo... altra situazione limite...
Prima di Gaggiano chiudo su un gruppo di fuggitivi inseguito dal pericolo mobile Sabino a cavallo di una bici senza freno dietro e con una specie di rapporto fisso... (trovate voi l'epiteto!)
Si continua sul naviglio a menare il 3 e dopo un cambio arrivo a Trezzano da solo...
Ci si ricompatta grazie alle auto cercano l'ingresso in tangenziale e ci si prepara per la cinghiata finale...
Ultima menata, ma evito la volata...
Chiudo il giro alle 19, all'inizio del tramonto...
Prossimamente si prevederà in taglio della "buca" per evitare di rientrare con il buio, ma sempre con i buoi!!

Ebbene si, domenica...

ritrovo con Canelletor e Vari a Binasco, ma questa volta cambiamo bar.
Caffé al volo e via con i Laky Boyz, direzione Pavia.
Lungo la strada cerchiamo proseliti per le colline, ma senza successo.
A Pavia le strade si dividono e sotto le indicazioni di Angelo (grazie, se no finivamo in tangenziale :-)) ci dirigiamo verso l'oltrepo in compagnia di Fausto, l'unico che é stato folgorato dal giro della scorsa setimana.
Primo cinema in una via di Pavia dove si stava allestendo l'area partenza/arrivo di una gara di duathlon/triathlon, tra un vaffa e l'altro proseguiamo seguendo le indicazioni del Canelletor che incarna lo spirto del Sommo Poeta "non ragioniam di lor, ma guarda e passa"

Abbandoniamo la città e iniziamo ad intravvedere le colline...
Prima del ponte della Becca scorgiamo una maglia Beta all'orizzonte...
E' lui o non é lui... ceeeeerto che é lui, il mitico Lando in compagnia di Ezio...
Si agganciano al treno Arancio capitanato alternativamente dai 2 locomotori di giornata (Angelo e Varix)...
Rispetto alla scorsa domenica decidiamo di modificare il giro e via per la "panoramica"...
i locomotori non si curano della variazione di pendenza e continuano imperterriti con la stessa andatura...
E così ci perdiamo i 2 "vagoni" appena agganciati...
Il resto del treno procede per Montebruciato, Canneto dove ci lascia anche il biondo per problemi di rientro anticipato.
Aspettiamo invano un paio di minuti l'arrivo del Lando, che rincontreremo più avanti, e proseguiamo seguendo Angelo, la nostra lonely planet dell'oltrepo,che ci porta a spasso in lungo in largo facendoci ammirare le bellezze del luogo, peccato per il traffico (assente) e la puzza (del mosto) :-)
Da notare che la gamba risponde bene e, complice la benevolenza dei nostri 2 (grazie anche alle mega uscite del sabato e al duro lavoro in cascina) riesco a non farli aspettare troppo in cima alle salite.
Caffé e vettovagliamento a Montu, dove poco prima il buon Vari a ristabilito le gerarchie con uno scatto velenossissimo, che mi lascia basito.

Il rientro procede con cambi quasi alterni, nota di demerito al nostro Thor Canelletor che tirando da poco prima di Broni MI chiede un cambio a 200 mt dal ponte della Becca... :-)
Si procede spediti e alle 12.12 siamo in uscita da Pavia all'attacco della Pavese, che scorre veloce sotto i colpi di pedale dei nostri...
Arriviamo a Binasco, alle 12.42 in mezz'ora precisa, nonostante una puntura di vespa sul mio polpaccio...

Che dire, grazie ragazzi, 3 il numero perfetto... infatti chiudo, grazie alla crono PV-MI con 30 km orari di media.

Da replicare finche il tempo ce lo consente...

WSR

ovvero weekly summary report. La scorsa settimana é passata veloce come suole fare il manetta del mezzodì.
Lunedì piccola sgambata per verificare lo stato di forma dopo le fatiche del weekend.
Martedì e giovedì riesco ad agganciarmi al gruppo delle 12, specialmente martedì aggangiarmi é il verbo corretto, in quanto mi diliungo un po' troppo per le campagne e arrivo all'appuntamento con quasi 2 minuti di ritardo. Ritardo che cerco di colmare inseguendo il gruppo che appare all'orizzonte. Con il cuore in gola riesco a rientrare prima di Rosate, proprio quando tutti rallentano e se la chiaccherano in relax... fatica boia, vediamola come investimento per l'allenamnto. Il giro scorre come al solito con medie veloci e strappi al fulmicotone... Ringrazio il Canellatore che mi ha graziato sulla via a lui intitolata ad Ozzero! :-)
Giovedì solito copione, con l'unica differenza che mi aggrego per tempo, evitando cronometro della mutua per rientrare.
Sabato relax in attesa del giro per domenica... noi si va in oltrpo, gli altri dopo vari cambi di programma, gareggano a Verona, dove Alberto si riconferma campione Italiano.

lunedì 10 settembre 2012

Domenica di sport e ottima compagnia.

Rapido scambio di sms nella serata di sabato.
Io Alby, Varix e Canelletor deciamo di andare all’appuntamento a Binasco con i Lacchiarella boys e poi vedere come procedere.
Detto fatto, sveglia alle 6.30, ricca colazione e via al recupero della bici. Manco l’appuntamento delle 8.15 a Moirago e mi presento al baretto a Binasco. Il team Beta è in grande spolvero, bevo un caffè in gruppo (Grazie Angelo) e via.
Si parte lungo la pavese che prima o poi asfalteranno… Siamo in tanti, ci pazziamo a centro gruppo e in un attimo siamo a Pavia tra le nebbie…
Qui ci stacchiamo, come da programma, direzione Oltrepo. Accompagnati da un bel sole e sotto i colpi di pedale di Canelletor, per l’occasione ribattezzato Thor, viaggiamo spediti in direzione Broni. Dopo il ponte della Becca, con la locomotiva Vari, superiamo il Biondo dei manetta, che si “sveglia” di soprassalto dal torpore…
Si accoda tosto anche lui e via si affronta Canneto… Avanti gli scalatori che salgono come fossero in pianura… Io sono scortato da Thor che non ha ancora sgranchito le gambe nonostante abbia tirato quasi sempre lui e insieme scolliniamo. Io sono già felice che tornerei a casa, ma gli altri, giustamente, vogliono proseguire, quindi via per la Crocetta… Ovvero, quello in croce sono io… i 4 dell’ave Maria prendono la salita ancora più forte di prima e anche il nostro fabbro della bassa si è sgranchito e sale di buon passo insieme a loro…
Io arranco nelle retrovie cercando di intuite la strada visto che li ho persi di vista in poco più di 3 minuti! Meno male che è un giro d’allenamento e non una gara, quindi in cima ci si aspetta, o meglio… mi aspettano.
Rapida discesa verso Santa Maria della Versa e pronti per un’altra asperità. Saliamo a Montù Beccaria dalla parte un po’ più dura e questa volta sono scortato, almeno per la prima parte da tutto il gruppo… Anche qui, non riescono a tenere il mio passo e complice la “padella” da 53 aumentano e mi staccano in un nanosecondo. Arrivati in cima siamo senz’acqua, quindi scendiamo alla ricerca di una fontana, o per lo meno l’idea è quella… Invece via, si sale ancora per l’ultimo sperone della giornata… di nuovo il Canneto, questa volta dall’altro versante. Vedo in lontananza i miei compagni di avventura e col mio passo li raggiungo in vetta. Si riparte in discesa e si plana dentro la festa dell’uva a Broni. Qui un leggero battibecco con il capo dei “ghisa” non ci ferma dalla nostra siesta e da una buonissima torta di mele con caffè ed acqua (grazie a tutti, é una gara anche per pagare!).
La via del ritorno ricalca l’andata sia come percorso che come locomotore… Il nostro Thor ci porta in scioltezza verso la base supportato da qualche nostro timido tentativo su avvicendamento…
A Casarile Fausto (il biondo) lascia l’allegra compagnia, noi si prosegue diritto. E qui, nel momento del bisogno che si vede l’amicizia… i miei amici dopo avermi strapazzato per tutta la mattinata decidono di non abbandonarmi… e ti tirarmi il collo fino al box… Meno male che uno scooter sulla pavese mi viene in aiuto e a 43 all’ora ci porta verso casa… E qui viene il bello… Il nostro uomo da 50, non contento della velocità espressa dal veicolo a motore, allunga e ci stacca tutti dal bivio di Badile fino all’imbocco della via di casa sua lasciando basiti i tuo centauri… Noi superstiti continuiamo imperterriti dietro allo scooter… Io lascio la compagnia alla nuova rotonda prima di Rozzano cercando la via di casa… Invio un sms al Canellatore chiedendogli di ricordarmi dove abito, ma soprattutto come mi chiamo…
Che dire, rientro con 4h e 50’, 140 km a quasi 30km/h di media. Se il tempo tiene si replica prossimamente, anche con in 2 armigeri mancanti, Zio Spino e Iron Andrea.

Recupero nel finale…

Inizio settimana di picconamento…
Riesco ad uscire giovedì con i manetta delle 17.30
Venerdì scaldo la gamba con quelli delle 12.
Sabato a Trezzano.
Eh si, giovedì cinema, si parte a cannone da subito, gruppo più folto del solito, solite facce davanti e una moltitudine di neofiti al gancio, con tutti i rischi del caso. L’andatura è veloce, a tratti anche troppo con il risultato di spaccare il plotone, salvo poi ricucirlo al primo rallentamento… Si viaggia forte e in poco più di un’ora siamo a Trezzano, salto la volata, mi fermo alla casa dell’acqua e allungo per le campagne chiudendo con 86km.
Venerdì approfitto di uno slittamento d’orario e mi appresento al consueto appuntamento. Gruppo che si infoltisce man mano, ma la musica la suonano sempre gli stessi. Si viaggia allegri, si cambia in 4 o 5 come al solito in attesa di vedere i ciucciaruota che, accompagnati dalla tristezza che li contraddistingue, scattano negli ultimi 500 metri…
Sabato, parafrasando Giacomo nel suo poema il sabato del villaggio…
il manetta va’ verso la campagna in sull’alzar del sole, col suo telaio in carbonio; e reca in mano una borraccia di Sali e maltodestrine, onde, siccome suole, inseguire egli si appresta dimani, al dí di festa, il peloton di Corsico.
In effetti sabato esco trafelato e riesco ad agganciarmi al volo agli ultimi… Con molta sorpresa sul naviglio si viagg ia già oltre i 40km/h e a Gaggiano si aumenta e si arriva da Giovanni Rana con la media vicina ai 50km/h.
View Larger Map Un bell’inizio… il gruppo è già frammentato in vari pezzi… Meno male che verso Rosate ci si calma un pochino e si procede secondo tabella di marcia. Numericamente siamo molti di più rispetto a giovedì, e anche la % di persone al gancio già in ebollizione aumenta… Si rischia il tamponamento ad ogni rallentamento… Davanti a menare le danze un Vari in grande spolvero, che approccia il ritorno sul naviglio a tutta, portandosi dietro solo i più forti. Io mi faccio sfilare a Trezzano per il solito rituale dell’acqua fresca e dello scarico in campagna, non prima di aver salutato Marco e dopo aver fissato l’appuntamento per Domenica, gambe permettendo!

mercoledì 5 settembre 2012

Di nuovo in trincea...

con l'elmetto ben calcato.
Ebbene si, siamo ritornati all'"A"normalità...
dopo la scorsa settimana dove sono riuscito a divertirmi e a fare 400km nonostante le bizze del meteo, sono ripiombato nel baratro del lavoro.
Da sottolineare che le ferie a taluni fanno male e arrivano in ufficio più stressati di prima.
Vediamo se tra una trasferta e l'altra riesco a mettere insieme un paio di ore per una sgambata, se non con la truppa almeno con i miei pensieri.

lunedì 27 agosto 2012

inizio settimana...

e chi ben comincia...
Anche oggi prevedo una sgambata in relax con Rhino per recuperare la fatica di ieri.
Mi organizzo per uscire nel pomeriggio, ma impegni minerari mi fanno modificare la pianificazione.
Riesco al volo a cambiarmi e via verso l’appuntamento…
Lungo la strada trovo il Cifa e insieme arriviamo all’appuntamento…
Secondo le sue previsioni si andrà piano perché, come lui, tutti sono reduci dalle gare del weekend.
Anche questo presupposto è subito smentito…
Si parte subito allegri e via via si aumenta l’andatura…
Cambi regolari, qualche bella cinghiata e il gruppo si sfoltisce.
Nonostante le fatiche di ieri la gamba risponde bene e mi concedo il lusso di chiudere qualche buco…
Siamo in pochi a girare, e anche il redivivo Vetrello che si piazza subito a ruota di Angelo…
Complice la temperatura un po’ più fresca la media aumenta…
Il promontorio della paura (la paura dello strappo del Canellatore) passa via senza causare traumi, Angelo mi tira fino in cima e poi aumenta in leggera progressione evitando di frantumare il plotone.
Si viaggia rapidi e coperti fino a Rosate, da qui cambi sempre più veloci danno un’altra scremata e si arriva a Gaggiano in pochi…
Pochi ma buoni, infatti subito dopo la tangenziale un inarrestabile Canelletor  si mette davanti a tirare come un fabbro e arriva in solitaria al traguardo di Corsico…
Che dire, anche oggi abbiamo sgambato, domani si vedrà!

Beatrice ci ha dato il 2

di picche e non si é presentata all'appuntamento.
Quindi sveglia alle 7, colazione e via all’appuntamento.
Sms anche al mitico Rhino di rientro dalle vacanze…
Alle 8.15 appaiono Save e Angelo pronti per la pugna… Caffè al volo (chiamare la ciofeca che mi hanno servito caffè è un eufemismo) e pronti in griglia.
Fa’ fresco, e qualcuno pensa ai manicotti!!! Siamo in tanti, e lungo la strada sempre di più. Fino a Gaggiano tiriamo noi, poi ci mettiamo un po’ nelle retrovie per risparmiare un po’ di energie in previsione di fare il “lungo”… Dietro si sta bene, ma non bisogna distrarsi, siamo veramente in tanti e non tutti capaci di stare in gruppo, specialmente all’aumentare della velocità…
Prima scrematura dopo Abbiategrasso, ma siamo ancora troppi…Si viaggia spediti, con qualche strattone per riprendere chi  tenta la fuga… Rhino prende una buca e il suo contakm scivola sulla
 forcella… siamo tentati alla sosta, ma rallentando riesce a sistemare l’accessorio… Ci riagganciamo in coda e, a denti stretti risaliamo le posizioni… Rondò di Garlasco, discesa a cannone di San Biagio e via per Parasacco… Nelle strette strade di campagna la media, sensatamente, diminuisce e si procede in semi relax fino allo strappo di Borgo San Siro, senza mai abbassare l’attenzione.  Qui ci ricongiungiamo con Seba e i suoi e si riprende la rumba… Via verso Vigevano, spianato il ponte sul Ticino e pronti per l’ultima asperità della giornata… Vedo il Canellatore che si fa’ spazio tra i primi e mi aspetto la consueta cinghiata dopo Ozzero, ma preferisce graziarci allungando in progressione… In un attimo siamo a Gaggiano, si aumenta l’andatura fino a Trezzano, dove salutiamo tutti concedendoci un po’ di refrigerio alla casa dell’acqua.
Bel giro, quasi 100km a 40 di media… direi un buon allenamento.

In attesa di "Beatrice"

Sabato si esce. Alle 11.30 passando dalla Conca vedo i primi che si cominciano ad adunare…
11.30?
Come al solito non si capisce più niente…  Io mi preparo e alle 12.10 arrivo a Trezzano. Qui scopro che si parte alle 12.15, gruppo unico. Tant’è, l’anarchia regna sovrana, si rispetta solo la legge del pedale più veloce. Il giro è sempre il solito, e a Rosate si incontra Seba con il resto dei suoi e la velocità inizia a decollare… Vento o non vento, caldo o non caldo in 1 ora e 40 sono a casa pronto per una doccia rigenerante…  Messaggi con il Canelletor per domenica… se il tempo sarà clemente…

Ce l'ho fatta...

Giovedì quelli delle 12! Giornata calda, as usual, quindi. “oggi si va’ piano!”. Mai come questa volta le parole sono state un proclama “politico”… Tutti in fila dietro ai primi… Pancia a terra e velocità elevate fin da subito, il gruppo collabora e si gira regolari, fino all’Ozzero peak, dove il nostro Canelletor prende l’iniziativa e ci da’ una cinghiata che mi lascia in apnea fino a Caselle! Le bestemmie si sprecano e il nostro, incurante del peso aggiuntivo, se le carica e continua a menare fino all’arrivo… Mai come giovedì sono arrivato alla meta in così rapidamente… Venerdì riposo, in attesa del weekend che si prospetta fresco...

Mercoledì

preso dalla voglia di recupero sfido il caldo e decido di uscire anche mercoledì. Parto in solitaria da casa alle 18 e mi avventuro nella bassa al “piccolo trotto”. Ricalco il giro dei manetta, ma a Rosate taglio per Fallavecchia. Il caldo si fa’ sentire, ma la giusta velocità consente di rinfrescarsi un po’. Rientro al tramonto con 60km nelle gambe e 2 ore di passeggiata.

I Manetta... se non ci fossero

dovrebbero inventarli...
Settimana di rientro alla miniera e alla pedivella. Martedì mi organizzo con il Canellator ed usciamo con il gruppo delle 17.30. Siamo in anticipo sulla tabella di marcia... Fa' caldo, molto caldo, quindi decidiamo di proseguire e lasciare perdere il mucchio selvaggio e le velleità dell'altra velocità.
La strada scorre veloce come i racconti delle vacanze... in un attimo siamo a Rosate e via verso Bettola... Prima di Casorate veniamo presi dal gruppo... la velocità aumenta e siamo nella pancia gomito gomito con i superstiti di agosto... Non c'é molta gente e come al solito tirano in pochi... Arriviamo a Besate, usciamo verso Fallavecchia e via per Morimondo...
Qui 4 cacciaviti gridano: DRITTO DRITTO... noi giriamo per la buca, il resto del plotone prosegue evitando la deviazione... poco male, sosta alla fontana, e si riparte... la strada la conosciamo... si riprende il discorso vacanziero e, ad Ozzero incrociamo Sabino con dei dispersi... come Diogene erano alla ricerca dell'uomo... ovvero i ciclisti che dovevano essere "dietro"... Io e Angelo ci guardiamo in faccia e vediamo apparire un grosso punto di domanda sopra le nostre teste... Gruppo??? Quale gruppo che sono andati tutti dritto...
Il nostro Sabino non si riesce a capacitare...
E' solo...
E' stato abbandonato da tutti...
non c'é più nessuno a cui succhiare la ruota per fare la volata a Corsico...
Disperato dalla visione apocalittica decide di accodarsi a noi e di completare il giro in preda dei più oscuri pensieri... Lungo la strada recuperiamo un po' di derelitti che si aggregano alla compagnia, nella speranza di essere guidati fino alla meta... speranza vana perché noi giriamo a Nibbio, direzione Noviglio per mettere ancora qualche chilometro nelle gambe. Chiudo il giro in 3 ore e quasi 100km, arrivando a casa all'imbrunire... eeeeh ggggià, le giornate si stanno accorciando, sfrutteremo la luce a più non posso.

martedì 21 agosto 2012

Ebbene si...

vacanza finita, si ritorna alla miniera senza dimenticare le buona abitudini...
oggi é martedì e la scorribanda é sempre pronta ad accogliere i vecchi adepti e quelli nuovi, con l'unica regola
"tutti in fila" dietro al più forte.

Io proverò ad incanalrmi al solito posto, anche se farò fatica a riambientrami con queste immagini ancora stampate sulla retina...

martedì 31 luglio 2012

Periodo di latitanza

dal blog ma non dalla bici e soprattutto dalla tastiera. Il caldo e la voglia di vacanza preparano i pochi neuroni ancora attivi al relax estivo.
In ogni caso si pedala ancora, con i manetta e con il fido Rhino in oltrepo. Da segnalare lo "strappo di Pizzarello" percorso due settimane or sono che in un chilometro porta in piazza a Cigognola lasciando senza fiato, per la durezza e per il panorama.

Per il resto le settimane volano, si pedala quando si può incrociando di volta in volta gli eleganti manetta delle 12 o i rozzi delle 17.30... medie sempre elevate nonostante il caldo a tratti opprimente.

Qualche cena ci commiato prima delle vacanze e progetti sfidanti in pista per l'anno prossimo.
Le sfide sono tante e tutte da raccogliere.

Stay tuned!

venerdì 13 luglio 2012

Giovedì...

Trippa?
No Manetta!
Martedì u.s. salto per eventi concomitanti, ma ieri scappo della miniera e di corsa mi appresento all'appuntamento.
Apprezzo con piacere le scuse di Sabino che si é reso conto della manovra azzardata e rischiosa della scorsa settimana.
Anche ieri però si é rischiato parecchio.
Gruppo folto e con molti peones che hanno dei problemi ad affrontare le rotonde...
In testa Seba detta la sua legge e tutti la rispettano "pancia a terra", si viaggia veloci, in un attimo tutti a Besate, dove per la prima volta girano in pochi e la maggior parte seguono il vecchio tracciato passando in paese.
La visione a metà gruppo é fantastica, auto che si fermano pedoni che si spaventano, ciclisti allungati divisi in più tronconi e pronti a rilanciare per riunirsi poco prima di Fallavecchia...
Via, in un attimo siamo alla "buca", gruppo appallato prima dell'Ozzero peak con auto in mezzo all'incrocio.
Salitella a tutta e gruppo in fila e in un attimo siamo sulla strada del rientro...
andatura ad elastico fino a Gaggiano dove si esce a tuono sul naviglio... bello il colpo d'occhio che vede tre treni uniti per la volata, purtroppo interrotta al semaforo di Trezzano.
Si riparte a tutta inseguendo i temerari che si sono buttati avanti con il semaforo rosso, ma poco prima dell'uscita/ingresso dell'autostrada uno scooterista ci avvisa di un incidente...
In effetti all'entrata ci sono auto ferme e un motociclista a terra con una bella frattura esposta.
Meno male che é cosciente e prontamente soccorso da un ciclista e dagli automobilisti che si sono fermati.
Purtroppo l'autista che ha causato l'incidente ha abbandonato il mezzo ed é scappato a piedi.
Rientro verso casa incrociando l'autoambulanza che si stà recando sul luogo a sirene spiegate.
Un grosso in bocca al lupo allo sfortunato motocilista.

Concludo la serata allo Star Rise in compagnia di amici per un ottimo convivio Vito's Style!

Speriamo nel weekend assolato per smaltire i postumi della serata con una bella ascesa in oltrepo.

 

Weekend passato

situazione ambigua dovuta soprattutto al meteo!
Si esce, non si esce, piove o non piove, fatto é che salto l'oltrepo, pulisco la bici e mi accorgo che la ruota libera é un po' "secca" e gira male, sarà per questo che non vado avanti! :-)
Cambio al volo con il cerchio da salita e vado all'appuntamento a Lacchiarella.
Incrocio solo un altro supestite e alle 13.30 ci avviamo con il consueto giro invernale.
Cambi regolari, Pavia, argine del Ticino, San Biagio e al bivio con Borgo San Siro ci dividiamo, io verso Vigevano e il compagno di pedale verso Bereguardo.
Arrivo a casa con 96km in 3h e 10'.

Doccia e via, faccio un salto al volo dal mitico Exposito per un pronto intervento alla ruota libera.
Max é un mito e, al contrario del suo meccanico, interviene prontamente e mi sistema il guasto.
Che dire, grande Max.

Domenica riposo, giardinaggio e pizza con amici.

venerdì 6 luglio 2012

Pedalata in compagnia

anche ieri, complice lo smaronamento da miniera, ho incorciato la banda delle 17.30.
Gruppo come al solito nutrito e farcito di rimbambiti, vero Sabino?
Si, proprio lui che all'accenno della prima fuga di giornata vuole farsi un varco per fare l'eroe che rientra... peccato che 100 metri dopo c'é il rallentamento per la rotonda e quindi gruppo appallato... la sua azione, a parte raccattare una serie di insulti, ha esordito con il rischio di fare il mucchio...
Per il resto giro allegro in compagnia di un Spino in versione Svizzera e di Dino in total Zibido look... mai successo!!!
Ieri non ho allungato per lo sgonfiamento dell'anteriore, ma meglio così perché ci siamo goduti una sosta di relax al baretto sotto casa con un paio di acque ghiacciate, si acque perché vige la dieta... ahahah!!!

Vediamo il meteo del weekend per decidere cosa fare, tra oltrepo o masapess di Lacchiarella.

mercoledì 4 luglio 2012

e ieri...

manetta!
Giro con quelli delle 17.30.
Andature sostenute all'inizio che dimunuiscono via via, vuoi per il caldo e per la poca collaborazione in testa, Marziano dictat.
Piacevole sorpresa il Varix prima di Besate e l'inossidabile Alby prima di Fallavecchia.
Prima dei Gaggiano allungo con gli uomini della bassa incrociando anche il Dino che, oltre a dirmi che sono ingrassato (faccio del mio meglio!!), mi ha raccontato le sue gesta del 2012 e che non vede nessuno dei nostri alle gare intorno al campanile!! ahahahaha
Chiudo con 90 km in 2h e 30.

Si replica giovedì, magari sintonizziamoci per trovarci e pedalare insieme.

Armà roundtrip

ebbene si, sabato ci siamo sparati il tour dell'Armà.
Partenza da Milano alle 7.
Durante l'ascesa in auto incrociamo il mito che scendeva a valle per la spesa.
Arrivati in altura ci concediamo un caffè e scambiamo 4 chiacchere con Miriana chiedendole se ci metteva da parte gli “avanzi” del pranzo.

Ore 9.15 con 18 gradi, ci mettiamo in sella, e via, discesa rapida sul versante piemontese verso Cosola, Cabella Ligure.
L'aria è frizzante, risveglia l'animo e il panorama lo fortifica in vista della prossima ascesa.
Arrivati al bivio primo stop, via la mantella e si inizia a salire.
Incontriamo qualche sparuto ciclista che chiaramente ci passa via...
Noi non ci curiamo di lui e procediamo con il nostro passo.
Si sale verso Carrega, saltiamo la fontana del paese e procediamo verso le Capanne.
Arrivati al culmine un paio di cani decidono di rompere la quiete, e non solo quella, inseguendoci...
un paio di versi e un rutto li hanno fatti desistere.
Sulla cima al passo del Gorreto ci si ferma per uno sguardo sulla vallata sottostante.
Il panorama spazia e a tratti sembra di sentire il profumo del mare.
Ma non vogliamo perdere troppo tempo, il pranzo ci aspetta e quindi dopo aver indossato nuovamente la mantella ci fiondiamo in discesa.
Saltiamo la digressione per il Brugneto che affronteremo prossimamente e scendiamo verso Fascia.
Strada ben asfaltata e in molti punti la larghezza permette di godersi il panorama anche se le velocità sono sempre elevate.
Arriviamo al fondovalle e via sulla 45 in direzione Piacenza, anche se il cartello che indica Genova a 44 km è molto invitante...
Fermata a Isola, dove si mormora l'esistenza di una fonte le cui acque ringiovaniscono... non credo sia vero, ma senz'altro concedono un rinfresco dalla calura che oramai, visto l'orario, si fa’ sentire.
Procediamo sulla statale in leggera discesa fino a Ottone (le battute con il "creatore" di lampade si sprecano).
Al bivio per Zerba ci aspetta l'ultima fatica della giornata.
Si risale la montagna che si staglia imponente davanti ai nostri occhi.
L'ascesa verso il paese è piacevole... fa' un po' caldo, ma la gamba risponde alla bisogna e in una trentina di minuti siamo sotto al gazebo di fronte alla fontana.
Cambio dell'acqua e si riparte non prima di aver sfanculato le uniche 2 macchine in giro in paese alle 13 che ci sorpassano e si fermano subito dopo a conversare con un "aborigeno" del luogo.
La strada che ci riporta all’albergo è spettacolare, letteralmente “attaccata” al fianco della montagna.
Si gode un panorama incredibile e, guardando dal parapetto, permette di capire il percorso fatto sinora.
Si procede nella calda solitudine scambiando 2 chiacchere sul percorso.
La strada scorre sotto le ruote, a tratti anche in leggera discesa, ma in ogni caso si sale, anche se non sembra, solo l’utilizzo del 21/23 ci riporta alla realtà.
Incrociamo l’abitato di Vesimo con il primo degli strappi taglia gambe, poi Pey dove ci fermiamo per riempire le borracce e rinfrescare il cranio oramai in ebollizione.
Gli ultimi strappi, il caldo e la fame che si fa sentire, trasformano i km finali in un calvario, facendoci procedere per forza d’inerzia fino al bivio con il Giovà.
L’ascesa verso il Pian dell’Armà sembra quasi in piano, ci spinge avanti l’idea di essere seduti con le gambe sotto al tavolo.

Arriviamo  all’albergo alle 14.
Ci diamo una rinfrescata con l’acqua ghiacciata della fontana, ci cambiamo e ci infiliamo a tavola.
Qui ci aspetta un piatto di gnocchi al sugo.
Rhino li spazzola in un attimo, io faccio fatica ad ingurgitare cibo solido e non è da me!!
Finisco il piatto con molta fatica, e butto giù un goccio di bonarda…
Digerisco in un secondo, e mi sento già mooooolto meglio.
Si procede con carni lesse e qualche fetta di cotechino.
Per finire ci viene proposto del dolce che decliniamo a favore del formaggio, secondo la tradizione che “la buca l’è minga straca se la sa no devaca!”
Caffè che il grande Luigino ci porta insieme ad una grappa da degustare in veranda!!!

Che dire, la voglia di rientrare al caldo non c’è, ci godiamo i 22 gradi senza umidità fino alle 17 quando  il dovere ci richiama.
Scendiamo verso casa dopo aver salutato e ringraziato della gentile ospitalità il simpatico Luigino e ci diamo appuntamento alla prossima, magari in notturna!
Per dovere di cronaca al rientro a Milano c’erano 36,5 gradi!!!

martedì 26 giugno 2012

Ordunque, dopo poco più di 12 giorni la RAAM si é chiusa.
Doppietta svizzera con Reto Schoch, che ha vinto la classifica assoluta con il nuovo record tra i Rookie, e con Trix Zgraggen che ha primeggiato tra le donne.
Nella classifica 50-59 alle spalle di Forkas é arrivato il team Viking.

I nostri hanno chiuso in terza e quarta posizione con Zamboni che ha preceduto Barilari di quasi 3 ore, completando i 4790 km in 11 giorni, 18 ore e un minuto alla media di quas 17 km/h.
Lo scorso anno era andata meglio, arrivando terzo (in prima posizione di categoria aveva chiuso Alessandro Colò) in 10 giorni, 18 ore e 59 minuti alla media di 18, 45 km/h.
Il canadese Millar ha completato la prova chiudendo al 5 posto, ultimo degli official finisher!
Complimenti a tutti e via con gli allenamenti per il prossimo anno.

Per quello che mi riguarda provo un aggancio con i peones delle 17.30, provando ad allungare un po' se non mi stracco.
Chi vivrà pedalerà!

lunedì 25 giugno 2012

Ciclo weekend

eccoci al sabato del villaggio (Paolo nel mio caso!)
Si parte alla volta dell'oltrepo, sfidando la calura di Scipione.
Alle 11 siamo in sella a Bressana.
Via, si parte... Casteggio, Montalto, Rocca de Giorgi, Carmine, Zavattarello, Valverde, Torre degli Alberi, di nuovo Carmine e infine Pometo, Canevino e risalita a Montalto prima di planare all'auto!
Il giro ha ricalcato parte del percorso della scorsa settimana, un po' più lungo e un po' meno duro... ma sempre spettacolare!
Vediamo se in settimana si riuscirà a macinare qualche uscita in previsione del giro del prossimo weekend.

Oltre oceano tutto come previsto.
Tra le donne si é imposta la svizzera Trix Zgraggen che ha siglato la doppietta rossocrociata con Reto Schoch chiudendo la prova in 10 giorni, 13 ore e 59 minuti alla media di 18,8 km/h.
In seconda posizione, arrivata alla Time Station 51, prosegue la canadese Joan Deitchman distanziata di quasi 2 giorni.
La classifica degli uomini si sta via via completando con l'arrivo degli ultimi 4 ultraracer che stanno chiudendo la gara con se stessi. 
Occhi puntati sulla classifica Solo Male (50-59) che ha visto l'arrivo dell'americano Len Forkas e il crollo verticale del canadese Millar, dalla seconda posizione alla quinta, scavalcato dal team Viking e dai nostri Zamboni e Barilari che continuano a scambiarsi vicendevolmente la terza piazza.
Mancano poche Time Station e qualche manciata di chilometri (circa 200) all'arrivo della lunga traversata, staremo a vedere chi primeggerà.

Da segnalare la vittoria dell'americano Dave Rides nella categoria Solo Male (60-69) che ha chiuso la prova i 12 giorni, 8 ore e 44 minuti alla media di 16,14 km/h.
Un giusto tributo anche a lui per l'incredibile prova.

venerdì 22 giugno 2012

Arrivati!

che dire... mitici.
Dopo 8 giorni 6 ore e 29 minuti lo svizzero Reto Schoch é arrivato ad Annapolis battendo di 3 ore e qualche minuto l'austriaco Strasser.
Gulewicz é alla Time Station 46, e ora deve guardarsi le spalle da Julian Sanz Garcia.
Grande prova per Reto new Rookie pace record, non é da tutti debuttare e concludere in meno di 9 giorni, alla media di 24,08 km/h.

Tra le donne é da segnalare il ritiro dell'americana Cassie Schumacher che ha gettato la spugna, o la bici alla Time Station 31 dopo 7 giorni 15 ore e qualche minuto.
In testa c'é sempre la svizzera Trix Zgraggen, arrivata alla Time Station 46, pronta per siglare la doppietta svizzera alla Raam 2012, evento unico.

I nostri viaggiano verso la Time Station 38 insieme al team Viking separati da qualche ora.
In testa se la giocano l'americano Forkas e il canadese Millar arrivati alla Time Station 39.

Io continuo a lazzaronare, domani vediamo se si scala qualche collina in oltrepo, magari con un salto all'overlook hotel, a trovare il nostro Lloyd/Luigino...

giovedì 21 giugno 2012

E mentre loro pedalano...

io spalo!
Ieri niente uscita, oggi in forse.
Senz'altro non prenderò "quelli delle 12" ma neanche "quelli delle 17.30".
Vediamo se allungando un po' la pausa pranzo riesco a pascolare per le campagne per rinnovare l'abbronzatura!

Buona pedalata agli stakanovisti della pedivella.

Sempre più avvincente...

come al solito quando ci si avvicina alla conclusione della corsa più dura del mondo!
Reto Schoch e Christoph Strasser sono arrivati alla Time Station 46, - 9 all'arrivo.
Sono separati da 2h e un minuto, in un entusiasmante testa a testa che si protrae da qualche giorno. Incredibile pensare che dopo 4285 km i distacchi sono così risicati. La media é arrivata a 24,3 km/h per lo svizzero e a 24,80 km/h per Strasser.
La terza posizione é attualmente appannaggio di Gerhard Gulewicz, che segue a 3 Time Stations di ritardo, pari a 306 km, alla media di 22,43 km/h.
Vediamo se i primi 2 riusciranno a staccare Gerhard negli ultimi 508 km che li separano dall'arrivo, o un colpo di coda dell'indomito austriaco modificherà ancora la classifica.
Arrivo da seguire ora per ora!!

Qui sotto il leader della generale Reto Schoch in uno dei suggestivi passaggi


Tra le donne nulla é cambiato, se non i km percorsi.
La svizzera Trix Zgraggen é arrivata alla Time Station 42 e precede di ben 5 Station la canadese Joan Deitchman, e ben di 11 e l'americana Cassie Schumacher.
Diciamo che si potrà permettere un pisolino senza perdere il primato.

E i nostri portacolori???
Che dire anche loro oramai sono stabili in terza e quarta posizione.
Ora Barilari precede Zamboni di 1 ora e 45 minuti, entrambi alla Time Station 33.
La testa della categoria "Solo Male (50-59)" é appannaggio dell'amricano Len Forkas seguito dal camadese Paul Millar arrivati, rispettivamente, alla Time Station 35 e 34.
Per loro é ancora lunga, ma in ogni caso GRANDI!!!

Dimenticavo...
il televideo di mamma rai si ricorda solo di questo, trascurando l'impresa della RAAM a favore una corsa... "locale"!!


 

mercoledì 20 giugno 2012

Vediamo se stasera...

la miniera mi lascierà libere un paio d'ore per una sgambata in relax prima della pugna di domani!
E' doveroso uscire per smaltire un po' di acido lattico accumulato sabato e per rinvigorire l'abbronzatura da "magutt"!!

-1.000 all'arrivo!!


La RAAM prosegue... in testa continuano gli avvicendamenti.
Christoph Strasser é arrivato alla Time Station 41 percorrendo 3826 km in 6 d 9 h 48 m alla media di 24,73km/h.
Ha sfondato la barriera dei meno 1000 all'arrivo, per la precisione 990 km e 14 Time station.
Segue, a 80 km di disstanza, Reto Schoch, arrivato alla Time Station 40 in 6 d 4 h 34 m con la media 25,04 km/h, media più veloce ma una station di ritardo.
In terza posizione Gerhard GULEWICZ, Time Station 38, 3536 km percorsi in 6 d 7 h 1 m media di 23,28 km/h.
Questi si giocheranno la vittoria finale, tutto dipenderà dalle ore di sonno e dalla capacità di privarsene!!

Tra le donne il primato della svizzera Trix Zgraggen non ha mai vacillato.
E' in prima posizione dalla partenza, attualmente é arrivata alla Time Station 38, percorrendo i 3536 km in 7 d 8 h 35 m alla media di 19.92 km/h.
Seguono la canadese Joan Deitchman, arrivata alla Time Station 33 e l'americana Cassie Schumacher arrivata alla Time Station 30.

La classifica che interessa di più é quella della categoria "Solo Male  (50-59)", che vede impegnati i 2 italiani Zamboni e Barilari.
In testa ora c'é l'americano Len Forkas, arrivato alla Time Station 31, percorrendo i 2855 km in 6 d 9 h 36 m alla media di 18,48 km/h.
Segue il camadese Paul Millar arrivato alla anche lui alla Time Station 31, ma con 2h e mezza di ritardo.
I nostri portacolori vedono un avanzamento in classifica di Zamboni, ora terzo, distanziato dalla vetta di 2 Time Station (201 km) e Barilari 5°, arrivato alla Time Station 28 a 104 km da Zamboni.
Vedremo se la notte porterà consiglio (ovvero VIETATO dormire!).

Qui sotto uno dei tanto "soggetti" della corsa...

Personaggi da RAAM -  Gunnar Ohlanders,   Team Ultra-Cycling Viking , pushes into the evening towards El Dorado, KS


lunedì 18 giugno 2012

La RAAM prosegue...

le mie uscite anche.
Giovedì consueto incontro con la fratellanza manetta.
Giro all'insegna della fiammata agguerrita, resa più pesante della prima calura estiva.
Giro veloce e allungo per le campagne da Trezzano.
Sosta alla casa dell'acqua e poi via a casa.

Sabato giornata interlocutoria...
si va' o non si va', oltrepo selvaggio o più dolce...
Alla fine passo a recuperare il Rhino e via in auto fino ad Albaredo (dove abbiamo trovato anche gli spogliatoi con doccia abbinati ad un campo di calcio).
Alla fine siamo in sella alle 11.20, direzione Broni e consueto su e giù tra le colline.
Si inizia con Cigognola, poi Mornico Losanna (foto al Canelletor per reestituire i panorami che mi invia il lunedì :-)), quindi Montalto.
Stop per cambio acqua e rinfresco alla fontana della piazza.
Da qui scendiamo a Cella (strada sempre dissestata e un po' pericolosa, ma tant'é, non siamo in gara) si prosegue affrontando il Carmine da Donega, Canavera e Zerbo.
La strada é bellissima, traffico zero, a Canavera la strada si impenna... l'altimentria schizza in alto con un uno scatto repentino di un paio di Km.
Poi la salita prosegue spianando un po' fino al Carmine.
Da qui, dove vorrei ringraziare i gestori del ristorante che hanno messo il lucchetto all'unica fontana visibile dalla strada (se ne trova una un po' più avanti presso il campo sportivo scendendo sulla destra), siamo scesi per Casa Marchese e via verso Zavattarello.
Leggera salita verso l'abitato di Valverde per arrivare a Torre degli Alberi.
Qui ci assale un dubbio... proseguire per il Castello di Fortunago, poi Borgo Priolo per atterrare a Casteggio sulla provinciale per Broni oppure ritornare su al Carmine e scendere da Rocca de'Giorgi evitando il pianoro...
Scegliamo la seconda soluzione, anche perché sulla strada per il Passo troviamo un po' di alberi carichi di ciliegie... inutile dire che li abbiamo cannibalizzati.
Al Carmine proseguiamo per Pometo, con l'intenzione di scendere per Santa Maria della Versa e affontare l'ultima aspetità della giornata... Canneto!!!
Purtroppo manchiamo il bivio e scendiamo così da Canevino, Valle Scuropasso, Broni.
Arriviamo all'auto belli abbrustoliti con 90km di su (1932 mt.) e giù (1941mt.) un 4h e 15.
Che dire un bel giro!!! 

Oltre oceano prosegue la gara del mitici Raamer...
Tra le donne la Svizzera Trix Zgraggen ha superato il giro di boa e precede la canadese Joan Deitchman di ben 4 time stations.
La categoria maschile, che ha superato le donne partite il giorno prima, vede l'avvicendamento al comando dell'austriaco Christoph Strasser che prende il posto occupato sinora dallo svizzero Reto Schoch.
In questo caso il vantaggio é minimo, anche sul terzo Gerhard Gulewicz, l'ultimo dei pretendeti alla vittoria a meno di "catalssi improvvisa"!

La categoria 50-59, quella che vede impegnati i 2 italiani, gli avvicentamenti si susseguono.
Ora comanda l'americano Len Forkas che precede di qualche minuto il canadese Paul Millar.
I nostri Barilari e Zamboni seguono distanziati di una time station.
Attendiamo le prossime ore per vedere nuovi cambi al comando o la cristallizzazione delle posizioni.
Che dire... al momento grandi...

giovedì 14 giugno 2012

RAAM

e ieri é partita anche la categoria Solo Male ( Under 50 )
Al momento é in testa lo svizzero Reto Schoch che in 16 ore e qualche minuto ha percorso 547 km a quasi 34 km/h di media.

Da tenere d'occhio l'austriaco Gerhard GULEWICZ che segue in seconda posizione.

Nella categoria RAAM Solo Male ( 50-59 ) il duo italiano composto da Luigi Barilari e Valerio Zamboni  procedono in seconda e terza posizione.

Vediamo se il buon Valerio migliorerà il 3 posto dello scorso anno.

Gooooooooooooooooooo!!!


         

Smaltimento

ebbene si, anche mercoledì sono riuscito ad uscire.
Appuntamento da non mancare in vista della cena serale con i superstiti della Sanremo.
Girello in tranquillità nella bassa, sempre molto rilassante.

La gamba gira, la forchetta anche.

Serata simpatica con ottima compagnia e buon cibo dallo chef Vito, grande padrone di casa gentilissimo ad assecondare le nostre scelte!

Nota particolare... in 10 abbiamo bevuto 2 bottiglie di vino... che dire... strano modo di festeggiare i risultati ottenuti, probabilmente ottenuti anche a scapito di bacco!

Ah, non ci sono più gli atleti di una volta...

Finalmente manetta

Martedì esco con il gruppo pomeridiano, vado incontro da Gaggiano e mentre percorro la strada in senso inverso incrocio il martellatore della bassa che stanta a credere ai suoi occhi...
Saluti di rito 4 chiacchere e via a tuono dietro al treno guidato del grande Piccola Borraccia...
Il mucchio é nutrito, as usual, facce nuove e vecchie si avvicendano in gruppo...
Molti peones del pedale cercano il numero, rimbalzando alla seconda/terza fiammata...
In un attimo siamo a Besate, una parte gira per la "circonvallazione", molti proseguono dritto.
Ci si riaggancia a Fallavecchia, e via verso la buca.
Il ritmo non diminuisce neanche nel toboga ed é già ora di stringere i denti per affronatre l'Ozzero peak confidando in un'accelerata "leggera" del Cannelatore.
Sulla strada del ritorno verso Rosate perdiamo gli ultimi pezzi, il plotone procede in fila indiana a tutta verso Gaggiano.
Mi stacco e giro con il gruppo dei "pedalatori indomiti".
Sto' ancora bene e per la prima volta voglio provare l'ebbrezza del gruppo del Brazzo.
Doppia fila allegra e siamo all rotona di Binasco, pronti per le ultime fiammate...
Ma che succede?
Verso Casarile restiamo io, Tiziano e il Biondo!
Gli stakanovisti della pedivella, i grandi macinatori di km e di biciclette hanno girato verso casa.
Anche i miei 2 compagni di avventura si fermano in quanto hanno raggiunto casa.
Resto da solo sulla pavese in attesa del fantomatico gruppo della Certosa.
Ma non arriva nessuno...
Pedalo in relax fino a Vellezzo dove, dopo un'ultima occhiata alle spalle, giro desolato per rientrare alla base.
Chiudo il giro con sosta alla casa dell'acqua ad Assago con 110 km in 2h e 58'.

lunedì 11 giugno 2012

Gare e dintorni

Eccoci a lunedì.
Il mio weekend é iniziato mancando i Lacchiarella Boys, e quindi con un giro sul Montebruciato in compagnia del fido Rhino.
Dura pedalare 120km in 2...

Domenica la solita nuvola di Fantozzi ha impedito un giro di scarico, facendomi ripiegare in Val Taleggio, non per la Gimondi, ma per 4 passi con sosta in agriturismo!!
E mentre tarscorreva il convivio il pensiero andava ai Nostri, impegnati su 2 fronti...
I più arditi verso Sanremo gli stoici a St. Vincent.

Di seguito i risultati!

Che dire onore a tutti e soprattutto allo Spino, del quale Radiocorsa segnala la possibilità di vittoria, se non fosse stato per un ostacolo a pedali che sul Poggio ha escluso il nostro dalla volata privandolo del colpaccio.
Per poco non potevano dire ai posteri che abbiamo un amico che se correva con Cipollini gli avrebbe dato del filo da torcere...

ahahahaha

Un grosso in bocca al lupo per le prossime avventure.

lunedì 4 giugno 2012

Settimane di stop

tra una palla e l'altra sono uscito solo lunedì scorso.
I Km di alleamento sono stabili, i Kg di peso no.

Ci voleva anche un giro a Roma per calmare l'entusiasmo.

Confidiamo nel meteo e vediamo di rimetterci, "pancia a terra" per il mese di giugno.

Apro... domenica i nostri sfideranno i "quasi" 300km della Sanremo...
Tutti alla partenza a dare una spinta virtuale ai pavidi pedalatori, di cui qui sotto una fiera rappresentanza... (courtesy of www.tfsprogettobici.it)


mercoledì 23 maggio 2012

Alti e Bassi

anche questa settimana si é pedalicchiato un po'...
un po' in solitaria e un po' smanettando...
anche se non si capisce più a che ora si parte e chi pedala, come...
ma tant'é, l'anarchia del ciclismo!

Fine settimana in relax, sabato con il fido Rhino lungo l'argine del Ticino, scampando la pioggia per poco, domenica brianza in mtb collaudando la ciclabile del Villoresi fino a Monza. (ndr, é meno pericolosa la strada... troppi storditi che non si capisce a che titolo stiano sulla pista!)
Proseguito per Monticello, cambio acqua e via a missile verso casa planando su Casatenovo, Lesmo, Peregallo, Villasanta e parco di Monza.
L'acqua scampata sabato l'ho recuperata con gli interessi domenica...
Da Casatenovo a casa... 1h e 10 in compagnia delle rane e di qualche imbecille in mezzo alla strada in giro per mercati... ora, uno si domanda... piove é la una e che ca@@o ci fai in giro??? Non ce l'hai una casa???

Meno male che una doccia calda, cibo abbondante mi hanno rimesso al mondo!
Non amo particolarmente la pioggia, ma dopo un po' ci si abitua, e il giro é sempre meglio dello sprofondamento sul divano!

Vediamo come butta in settimana... lunedì acqua, ieri in mezzo ai trogloditi... oggi sembra schiarire....

lunedì 14 maggio 2012

Pioggia, vacanza, allergia e ancora pioggia!

ecco riassunto per sommi capi l'ultimo mese trascorso lontano dal blog.
I ragazzi si stanno allenando, anche troppo, ma va bene così in vista della Sanremo, io faccio il possibile per fare un girello ogni tanto prendendo anche qualche sciacquata qua e là!

Vediamo in settimana che si riesce a fare e intanto godiamoci il giro d'italia!



giovedì 19 aprile 2012

Non si sfiamma...

si spala.
Periodo di "scrutini" e quindi di miniera pesante.
Invidio la banda che sarà anche oggi sulle strade a darsi battaglia ai ferri corti.

Spero di andare incontro al giro serale per sgranchire un po' la gamba e, soprattutto, per smaltire!!

Apro, l'inossidabile Andrea propoveva, per domenica, questa garetta:
Info QUI!







Io vi aspetterò all'arrivo in attesa che il barman apra gli ombrelloni!!


Visualizzazione ingrandita della mappa

lunedì 16 aprile 2012

La nebbia agli irti colli. Piovigginando sale...

... e sotto il maestrale urla e biancheggia il mare...
ecco, ci mancava il mare e il quadretto era a completo.
Weekend di relax, come accade da un po' di settimane, in panciolle sul divano a guardare "quelli veri", che incuranti del meteo pedalano. Sempre!
Unica notizia rilevante della settimana é questa, ovvero che sono riusciti a prendere almeno uno di questi zanza.
Speriamo gliele facciano cag@@e tutte quelle che si sono rubati nei mesi scorsi per risarcire i nostri ammmmichi...

giovedì 12 aprile 2012

Q12SPP

ovvero Quelli delle 12 Panico Paura.
Prendo il velocipede e mi reco tosto all'appuntamento.
Oramai non si riesce più a capire dove e a che ora.
Le ultime indiscrezioni raccolte danno i nostri delle 12 in quel del Bazar di Noviglio.
Arrvo rapido alle 12 del mio orologio, pensando di essere in rirardo, invece trovo un gruppo di pensionati assopiti in attesa della sveglia.
Arriva tosto il bandalzoso "badante" Sabato che, al grido di STATE LI', STATE LI', sveglia la truppa che leggeremente (canuta e bianca di Petrarchiana memoria) si muove.
Scorgo all'orizzonte il resto del gruppo, tra cui "l'arrotino".
Saluti di rito, mi avvio, ma mi accorgo di essere solo!
Probabilmente il mio contaore é avanti (almeno lui), rallento e incrocio il mitico Spino accompagnato dal generoso Samu che mi ragguagliano sull'orario.
Pronti via. Allo scoccare delle 12 questa volta si nuove il gruppo...
Gruppo nel vero senso della parola, visto che ci sono già più di 40 persone.
La strada scorre veloce e una leggera brezza accompagna il "peloton"... via in un attimo siamo a Motta, tempo di guardare l'orologio e siamo già a Besate...
taglio la nuova circonvallazione per evitare i dossi... attraverso il paese e spunto al volo all'incrocio...
Azz, sono già qui... no, non sono loro, sono il gruppo... bho, che parte da... mha, all'ora... che ca@@o ne so'...
mi faccio sfilare e vengo salutato da Angelo from Lacchiarella...
esco da Fallavecchia da solo, e mentre scendo nell'avvallamento vengo ripreso dagli altri...
non faccio a tempo a buttare giù un dente che i primi fiutano il primo gruppo e siamo pancia a terra...
1km in apnea e li inglobiamo in un attimo...
ora siamo veramente in tanti...
una parte scende in buca, altri proseguono per Caselle.
Riprendo fiato e penso tra me e me che lo strappo di Ozzero deciderà se torno a casa da solo o se riesco a restare in gruppo...
Visto che non si vede all'orizzonte il "Fabbro della Cascina" penso che il più é fatto...
Viaggiamo allegri verso l'agognata meta e incominciano le prime avvisaglie...
Il buon Michele Ferramenta perde la borraccia sul dosso rallentatore delle cascine (che cavolo l'hanno messo a fare??? devono rallenatre i trattori?)...
Evito l'ostacolo, ma rallento inevitabilmente...
fatico a ritornare a ruota... e qui si decide il giro...
Poco più avanti, prima del bivio per l'Ozzero Peak c'é un gruppo fermo, probabile caduta...
rallentiamo, ci avviciniamo e troviamo Sabato con i suoi che stanno armeggiando su una bici che si é infilata in una buca, più che altro una voragine sulla strada.
Stanno tutti bene e non hanno bisogno di aiuto...
Ripartiamo, ma uno della Corbettese, quello con il tatuaggio più brutto della galassia sul polpaccio, continua a guardarsi indietro e a parlare con i malcapitati...
così facendo ancora un po' mi viene addosso... lo spingo, soprattutto lo sfanculo, ma perdo i primi che accelerano di brutto...
cerco la collaborazione dei supestiti che sono rimasti con me, ma mi rendo conto che quello più in "forma" sono io...
fatico sul falsopiano, manco l'aggancio, e proseguo con il mio passo...
taglio per Gudo, con dietro i peones, nella speranza di riagganciare "quelli delle 12" dal re del tortellino...
Li manco anche qui... non so se sono dietro o davanti... io proseguo!
Arrivo alla base alle 13.15, doccia e via in miniera.
Ci si vede sabato, o meglio Domenica con Canelletor!!!

mercoledì 11 aprile 2012

Il sabato del villaggio

ovvero il sabato del vento.
Solita ora, solito ritrovo.
Unica variante si pedala in pianura con il giro di Vigevano, troppo vento per affrontare le colline (così dicono).
Si parte quindi alla volta di Pavia, i soliti davanti a prender freddo e gli altri a ruota.
Il gruppo procede compatto fino al ponte dell'Impero, dopo di che ci stacchiamo in 5 e riusciamo ad avvantaggiarci un po', cambi regolari e via...
come al solito chi ne ha di più, o per lo meno ci prova, rompe i cambi (e non solo), con il risultato che il gruppone si sfilaccia sotto le folate di vento e si tira sempre in meno.
Dopo Zerbolò saluto la compagnia e decido, per la mia incolumità, di rientrare da solo.
Davanti, come succede sempre in questi casi, si stavano arrotando per limare fino all'ultimo.
Morale, taglio per Bereguardo, Motta e Rosate, dove il gruppo mi si accoda poco prima della Rotonda.
Saluti, auguri e chiusura giro di pre Pasqua con 94 km e 31,5 di media.

Pasqua e Pasquetta relax, oggi roma e domani, se il meteo si normalizza, giro delle 12!

Chapeau

anche la Roubaix é archiviata.
Grande numero di Boonen che centra la 4 vittoria, raggiunge De Vlaeminck e si appresta a battere il recordo storico.
Grande gara, grande coraggio ottima strategia per arrivare al successo.
Sono cose che non si improvvisano, anche se un pizzico di follia non guasta mai.
E gli Italiani?
Che dire, può darsi che abbiano perso il momento, che si siano fatti prendere di sorpresa, che erano stanchi dopo il rientro (Ballan), o vittme di una caduta (Pozzato), ma il risultato non sarebbe cambiato di una virgola.
Onore al vincitore e rispetto per chi ci ha provato.
Spiace per il 3 terzo posto di Alessandro, poteva essere un 2° parimerito con il francese Turgot, ma si sa'... siamo in francia, l'obiettività non risiede oltralpe!

Nota dolente spiace per l'assenza di Spartacus...
una fuga come quella del 2010 sarebbe stata alla sua portata... chissà se l'anno prossimo partiranno da più lontano?

venerdì 6 aprile 2012

giovedì 5 aprile 2012

E domenica Roubaix

ovvero panico paura sul pavé, e si prevede pioggia!
Corsa di altri tempi con bici supertecnologiche che, per una volta, tralasciano il fattore peso a favore dell'affidabilità.
La corsa seguirà questo tracciato:


coi questi tratti in pavé:

Onore al vincitore e rispetto per tutti i partecipanti, che partiranno tirati a lucido e arriveranno con espressioni simili (Kevin Ista prima e dopo):